venerdì 3 agosto 2012

Concerto di Musica Ebraica-Serrastretta-Calabria



Dalla Musica Sefardita al Kletzmer

Il 15 luglio 2012 a Serrastretta in Calabria si e' tenuto il primo Concerto di Musica Ebraica organizzato dalla Proloco con la violinista Yael Amato ed il Gruppo Musicale Sefarad diretto da Pino Caruso e con la partecipazione della Rabbina Barbara Irit Aiello, prima donna Rabbino in Italia.

Il concerto e' stato l'ultimo della serie di concerti dedicati alla Festa della Musica e Musequality World Busk 2012, di cui i primi tre si sono svolti a Napoli nell'Antico Quartiere Ebraico dove dopo 500 anni la Musica Sefardita e' tornata a casa con la partecipazione dell'Ensemble Musicale Giovanile ed il Trio Sefarad-Yael Amato al violino, Gennaro Vanacore al flauto e Roberta Paturzo alla chitarra.

Il Concerto e' stato dedicato in ricordo del Bar Mizvah di Joseph Alexander Amato, primo giovane Italiano che ha celebrato il 14 Luglio 2012 questo momento di grossa importanza per ogni ragazzo che compia i 13 anni di eta', presso la Sinagoga "Ner Tamid del Sud", fondata da Rabbi Aiello per accogliere un gran numero di Ebrei del Sud Italia, ed i discendenti Anusim delle Comunita' del Sud.

Gli Anusim, "forzati", erano gli  Ebrei provenienti dalla Penisola Iberica, che perseguitati durante l'Inquisizione del 1492 furono costretti ad abbandonare la propria identita', sebbene mantennero le tradizioni attraverso la Famiglia. Portarono con se' una lunga storia che ha segnato l'Ebraismo Italiano. Rabbini e Cabalisti furono tra coloro che scrissero libri del Talmud e libri tra i maggiori testi Ebraici. L'espulsione spinse la popolazione Iberica fino in Sicilia, dove a seguito di ulteriori persecuzioni gli Anusim risalirono fino in Calabria ed alcune zone di Napoli, dove quì ebbero modo di mescolarsi con la Popolazione di Marrani provenienti dal Nord, Ferrara, Ancona, Livorno. Pochi Anusim riuscirono a trasferirsi in altri luoghi quali la Turchia, Grecia, Izmir Rodi dove fondarono altre Comunita' che furono sterminate dalla Seconda Guerra Mondiale.

Il Gruppo Musicale Sefarad  
Yael Amato & Rabbi Barbara Aiello

Il Giorno del Concerto15 luglio  2012 
Piazza di Serrastretta

Il Gruppo Musicale Sefarad 
con Pino Caruso e Yael Amato

VIDEO









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Concerti a Napoli nell'Antico Quartiere Ebraico
Festa della Musica & Musequality World Busk 2012


Festa della Musica & Musequality World Busk 2012

Antico Quartiere Ebraico di Napoli

Antico Quartiere Ebraico di Napoli

VIDEO







Festa della Musica & Musequality World Busk 2012
Ensemble Musicale Giovanile

Il Trio Sefarad nell'Antico Quartiere Ebraico di Napoli
Gennaro Vanacore flauto,Yael Amato violino, Roberta Paturzo chitarra

Yael Amato

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ARTICOLO

"Suggestioni Ebraiche"

Data: 
 15/07/2012 - 20:30
Dettagli: 
"Suggestioni Ebraiche" è il titolo scelto per l'importante evento musicale organizzato dalla Pro Loco di Serrastretta, con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale, nell'ambito delle attività di tutela, valorizzazione e promozione delle tradizioni e del patrimonio storico-culturale che da sempre contraddistingue l'attività e la natura stessa dell'associazione. Il concerto si terrà sul centralissimo Corso Garibaldi domenica 15 Luglio a partire dalle 20 e 30 e costituisce un'occasione unica per accompagnare il pubblico presente in un avvincente viaggio tra le varie espressioni della musica popolare ebraica mescolate, per l'occasione e in esclusiva, alle sonorità tradizionali eseguite dal gruppo musicale di sassofonisti del luogo. Ebrei e cattolici, italiani e americani insieme per un messaggio universale di fratellanza fra popoli e culture e per promuovere dinamiche di interazione e dialogo tra le comunità che convivono nel nostro territorio.


Il violino di Angela Yael Amato, il violoncello di suo figlio Joseph Alexander Amato e un quartetto di sassofoni - composto da: Bruno De Santis sassofono soprano, Pino Caruso sassofono contralto, Francesca Pascuzzi sassofono tenore e Mattia Mazza sassofono baritono - daranno vita ad una inedita sintesi musicale spaziando tra la musica Sefardita e quella Kletzmer. Per comprendere pienamente l'origine e il significato della musica popolare ebraica non si può prescindere dalle tormentate vicende storiche del suo popolo costituito da una moltitudine di comunità disperse in almeno quattro continenti e inevitabilmente segnato da due tendenze opposte: la volontà di autonomia e l'integrazione.


La musica Sefardita è tipica degli ebrei iberici che lasciarono la Spagna e il Portogallo più di 500 anni fa durante la Santa Inquisizione e racchiude in sé tutta la nostalgia per la lontananza sia dalla terra di Israele che da quella iberica. Chiare influenze ispaniche si fondono alle melodie arabe, turche e dell'intero Mediterraneo in una musica eseguita con tipici strumenti rinascimentali in cui spicca la prevalenza della voce femminile. La sonorità si accompagnava con la danza in questa musica intesa prevalentemente come attività ricreativa nelle case e nelle corti. Diversa è la provenienze geografica e il significato della musica Kletzmer, che rappresenta invece la musica tradizionale degli Ebrei dell'Europa centrale e orientale (ebrei askenaziti) che negli ultimi secoli popolarono la Russia, la Polonia e parte della Germania, della Boemia e dell'Ungheria. Il repertorio musicale Kletzmer mescola e rielabora quindi elementi della tradizione slava, tzigana, balcanica e occidentale nella lingua madre degli ebrei askenaziti che è l'Yddish, nato dalla mistione tra l'ebraico e l'antico tedesco e arricchita da termini slavi. Prevalentemente strumentale e spesso in forma di preghiera, il canto Yddish è melodico, struggente e vibrante e ci parla di un popolo che ha vissuto dolore e sofferenze ma che al contempo non perde la speranza e non conosce l'odio.


L'occasione per realizzare questo evento di straordinaria rilevanza culturale è stata fornita dalla celebrazione del Bar Mitzvah del giovane Joseph Alexander Amato, che avrà luogo il giorno precedente nella sinagoga Ner Tamid del sud di Serrastretta dalla Rabbina Barbara Aiello. La religione ebraica ha sempre dato a tale rito un'importanza e una solennità fondamentale poiché questo momento (il compimento di 13 anni e un giorno per i maschi e di 12 anni e 1 giorno per le femmine) segna il passaggio dei ragazzi nell'età adulta; dopo il rito del Bar Mitzvah, essi infatti diventano responsabili per se stessi nei confronti della legge ebraica e sono ammessi a partecipare all'intera vita della comunità al pari degli adulti. La rabbina Barbara Aiello è un'americana di origini italiane ed è la prima e unica rabbina riformata d'Italia. Da diversi anni a Serrastretta, paese di origine dei suoi antenati, ha aperto la sinagoga Ner Tamid del sud, la prima da cinquecento anni, e fondato il Centro per la ricerca e lo studio sugli ebrei in Calabria e in Sicilia.